13 Marzo 2017 Sofia Pepe presenta una verticale dei vini Emidio Pepe presso l’associazione culturale Porthos racconta.
Immaginiamo una degustazione senza precedenti. Invece che una sfilata di vini diversi, interpretati attraverso tecniche e vitigni differenti, cerchiamo del senso vero di un luogo, la comunanza espressiva di ciò che significa “tessuto”. L’impronta del territorio si manifesta attraverso la stoffa del sapore, nella combinazione tra gli estratti, la salinità e l’abbraccio complessivo del liquido sulla lingua.
Senza la libertà espressiva della fisicità non esistono bellezza e piacere, il profilo tattile del vino dipende dalla forza che la terra riesce a imprimere al succo. Con Elisabetta Foradori (6 marzo) e Sofia Pepe (13 marzo) saranno confrontati otto campioni di due aziende diverse, quattro per ciascuna lezione, che avranno in comune rispettivamente il vitigno, l’annata, la tecnica di vinificazione e di maturazione; a cambiare, per ogni campione, sarà l’appezzamento dove poggia il vigneto. Si tratta di due varietà italiane, una del centro e una del nord. I campioni sono ottenuti da una conduzione interamente naturale.
Il costo dell’intero seminario è 90 euro.
Porthos racconta è un’associazione culturale e per partecipare agli incontri è necessario essere iscritti.
Al momento delle prenotazioni, sarà inviato un modulo compilare e inviare via mail. Vi verrà rilasciata – al costo di 5 euro –una tessera valida 12 mesi.
Per informazioni e prenotazioni:
Chiara Guarino chiara@porthos.it
Sede di Porthos
tel. 06-53273407 info@porthos.it
Porthos racconta
via Laura Mantegazza 60, 00152 Roma